Villa Orlando fu edificata nel 1869 come residenza di caccia da Piero Kotzian, industriale di origine Boema, su progetto dell’ingegnere di origine francese Gino Pachò. La famiglia Kotzian intraprese e finanziò la costruzione della prima ferrovia Toscana da Livorno a Firenze, la Leopolda, su progetto dell’inglese Stephenson.
La Villa fu progettata nello stile neogotico in voga all’epoca, forse come richiamo alle origini mittel-europee del committente, evidente, ad esempio, nella severità dell’uso della ardesia per la copertura, ma temperato, al tempo stesso, dall’impiego di elementi romanici o classici.
Il disegno è a pianta quadrata, con gli spazi interni ripartiti secondo precisi rapporti matematici di 4/3.
L'inserimento della torre, anch'essa quadrata, nell'angolo Sud Ovest, costituisce il tema caratteristico del progetto, tema che fu poi ripreso, in anni posteriori, per gli annessi della Villa. Si può ipotizzare che Patchò, ispirandosi al nome della località -Torre del Lago, appunto -abbia voluto ricreare quella torre che, pur dando il nome al paese, era scomparsa ormai da anni.
Salvatore Orlando acquistò la Villa dagli eredi Kotzian nel 1896 e, negli anni immediatamente successivi, vi apportò una serie di modifiche.
A lui si deve la costruzione della Sala da Pranzo con boiserie neo-rinascimentale e soffitto affrescato da Guglielmo Micheli, con grottesche e riproduzioni di alcune delle navi costruite dal Cantiere Orlando di Livorno.
Salvatore ampliò il giardino fino alla strada carrozzabile e tracciò il viale di accesso alla Villa, ad oggi immutato, fiancheggiato da una alternanza di platani, palme e rose.
In pietra bianca di Vecchiano a facciavista fu costruita la darsena con torretta che dà accesso al lago tramite un caratteristico arco a sesto acuto ed è sormontata da una grande terrazza belvedere.
All'ingresso della proprietà, Salvatore edificò un monumentale complesso, anch'esso in pietra di Vecchiano, con funzione di accesso dall'attuale Viale Puccini: una portineria in stile neogotico con torre rotonda merlata di altezza poco inferiore alla torre della villa stessa, collegata con un muro di cinta anch'esso merlato a due torrette laterali.
Un ponte in pietra, superando il fossato, immetteva nel viale alberato attraverso l'androne con volta a crociera.
Tra il Settembre 1943 e il Settembre 1944, Villa Orlando fu requisita come sede del Comando della Wermacht responsabile dell’idroscalo del Lago di Massaciuccoli. Un cannone antiaereo fu montato sulla torre della portineria.
Al momento della ritirata le truppe Germaniche sistemarono alcune cariche esplosive alla base delle due torri della proprietà con l'intento di abbatterle. Mentre nella Villa l'esplosivo causò solo lievi danni, in seguito riparati, la portineria fu completamente rasa al suolo. Negli anni succesivi il fossato è stato completamente colmato.
Pur conservando il carattere di residenza privata della famiglia Orlando, della quale, nella biblioteca al primo piano, è conservato l'Archivio Storico, Villa Orlando è da anni sede di manifestazioni culturali di alto profilo, quali concerti da camera, conferenze, mostre d'arte, presentazioni di libri.
Villa Orlando è sotto la Tutela del Ministero dei Beni Culturali, è membro de “Le Dimore del Quartetto”, della ”Associazione Dimore Storiche della Versilia” e della “Associazione Dimore Storiche Italiane”. Villa Orlando co-opera con il Festival Pucciniano dalla sua fondazione, ospitando, conferenze, premiazioni concerti ed opere tra cui un indimenticabile allestimento de “Il Giro di Vite” di Benjamin Britten per la regia di Virginio Puecher.
Villa Orlando è anche stata il set per numerosi film, tra cui due sulla vita di Giacomo Puccini. Nel corso degli anni, vi hanno lavorato, tra l'altro, registi come Carmine Gallone, Dino Risi e Ricky Tognazzi e attori come Fred Astaire, Marcello Mastroianni e Sophia Loren.
Viale Puccini 252 -
55049 Torre del Lago (LU) - ITALIA